Negli ultimi anni il Liceo
è divenuto sempre più forma condivisa e idea guida dell’istruzione superiore in
Italia, sia per la specializzazione degli indirizzi, sia per il crescente
consenso nelle scelte degli alunni. In tale andamento la nostra scuola è
senz’altro coinvolta da protagonista, poiché Il Liceo Bonghi è una delle più
antiche Istituzioni scolastiche d’Italia, ed inoltre, dal 2019, in ottemperanza
alle Linee di indirizzo per il dimensionamento della rete scolastica e la
programmazione dell’offerta formativa, approvate dalla Regione Puglia il 26
settembre 2018, è stata prevista l’istituzione di un istituto puro e la
denominazione ufficiale è tornata a fregiarsi, in modo comprensivo e
rappresentativo, del titolo di “Liceo”.
Il liceo, sin dalla Legge Casati del 1859, è identificato
con il liceo classico, tra le cui materie di studio, ricordiamo, gli alunni
hanno la possibilità di apprendere le lingue antiche come il Latino ed il
Greco, oltre ad una più ampia formazione umanistica finalizzata ad affrontare
gli studi universitari. Con le successive riforme del ‘900 sono poi stati
creati il liceo scientifico, il liceo
linguistico e, da ultimo, il liceo delle scienze umane.
Non è questa la sede per ripercorrere la storia, e per
alcuni versi le vicissitudini, dell’istruzione superiore in Italia, ma ci interessa
offrire un tributo al prototipo degli studi liceali, tramite la descrizione di
specifiche attività tenutesi durante lo scorso anno scolastico presso la nostra
scuola.
In particolare, il Liceo Bonghi-Rosmini ha aderito per il
secondo anno alla Notte Nazionale del Liceo Classico (VI edizione) che, nata da
un’idea del prof. Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo
Classico Gulli e Pennisi di
Acireale (CT), ha catturato, sin dal suo primo apparire, l’attenzione dei media
e ottenuto l’approvazione ministeriale. Il 17
gennaio 2020, in
contemporanea dalle 18:00 alle 24:00, le scuole coinvolte hanno aperto le loro porte alla
cittadinanza e gli studenti di 430 Licei Classici d’Italia si sono esibiti in svariate
performances: maratone di letture di poeti antichi e moderni;
drammatizzazioni in italiano e in lingua straniera; esposizioni di arti
plastiche e visive; concerti ed attività musicali e coreutiche; presentazioni
di libri e incontri con gli autori; cortometraggi e cineforum; esperimenti
scientifici; degustazioni a tema e ispirate al mondo antico e molto altro
ancora, lasciato alla libera inventiva e creatività dei giovani guidati dai
loro insegnanti. I docenti del nostro Liceo hanno aderito numerosi e con
entusiasmo all’evento che rientra anche nelle attività di Orientamento in
ingresso.
L’iniziativa ha impegnato discenti e docenti nei mesi di novembre, dicembre e gennaio con incontri pomeridiani, per la preparazione delle varie performances, incontri con esperti esterni, nonché alcune ore durante l’orario curriculare solo con i docenti interessati e le referenti del suddetto progetto, dietro autorizzazione del Dirigente Scolastico. Scopo precipuo della Notte Nazionale del Liceo Classico è stato mettere in luce le capacità creative degli studenti del liceo classico, partendo dai loro studi, ma anche dalle passioni e attitudini personali, con la finalità di promuovere la cultura classica (greca e latina), nonché la valorizzazione del curricolo del Liceo Classico in tutta la sua complessità e versatilità. La realizzazione del progetto è stata impegnativa e faticosa, ma alla fine sono stati raggiunti i risultati sperati: celebrare l’importanza e il valore formativo degli studi classici ed umanistici e offrire l’occasione per fare scuola in modo diverso, innovativo e alternativo, perché la cultura fa sempre spettacolo. Al centro della serata sono stati i nostri studenti, veri protagonisti dell’evento, che hanno avuto l’opportunità di mostrare i propri talenti e interessi anche extrascolastici, che riescono serenamente a conciliare con l’impegno di studio quotidiano. A questo si aggiunge l’emozione di aver potuto condividere tale esperienza con gli altri Licei coinvolti sul territorio nazionale per la promozione e salvaguardia delle nostre radici più autentiche, quelle della civiltà greco-romana .
L’iniziativa ha impegnato discenti e docenti nei mesi di novembre, dicembre e gennaio con incontri pomeridiani, per la preparazione delle varie performances, incontri con esperti esterni, nonché alcune ore durante l’orario curriculare solo con i docenti interessati e le referenti del suddetto progetto, dietro autorizzazione del Dirigente Scolastico. Scopo precipuo della Notte Nazionale del Liceo Classico è stato mettere in luce le capacità creative degli studenti del liceo classico, partendo dai loro studi, ma anche dalle passioni e attitudini personali, con la finalità di promuovere la cultura classica (greca e latina), nonché la valorizzazione del curricolo del Liceo Classico in tutta la sua complessità e versatilità. La realizzazione del progetto è stata impegnativa e faticosa, ma alla fine sono stati raggiunti i risultati sperati: celebrare l’importanza e il valore formativo degli studi classici ed umanistici e offrire l’occasione per fare scuola in modo diverso, innovativo e alternativo, perché la cultura fa sempre spettacolo. Al centro della serata sono stati i nostri studenti, veri protagonisti dell’evento, che hanno avuto l’opportunità di mostrare i propri talenti e interessi anche extrascolastici, che riescono serenamente a conciliare con l’impegno di studio quotidiano. A questo si aggiunge l’emozione di aver potuto condividere tale esperienza con gli altri Licei coinvolti sul territorio nazionale per la promozione e salvaguardia delle nostre radici più autentiche, quelle della civiltà greco-romana .
Ricordiamo, a tal proposito, che la sezione liceo classico del Liceo
Bonghi-Rosmini fa parte della Rete Nazionale dei Licei Classici finalizzata al confronto di
idee e metodi e alla condivisione di materiali didattici. La rete è coordinata
a livello regionale dalla scuola capofila, il Liceo “Socrate” di Bari, e si
avvale della supervisione nazionale del Liceo Cutelli di Catania.
Tutte queste attività porteranno, probabilmente, alla ridefinizione
dei curricula liceali, se non ad un’ulteriore e più ampia riforma
dell’istruzione superiore che, sarebbe auspicabile,
componga i dissidi tra formazione tecnico scientifica e professionale e la tradizione dei licei medesimi, contemplando, in ogni possibile ipotesi, il ruolo fondamentale ed imprescindibile
della formazione umanistica ed artistica per la crescita morale ed intellettuale dei cittadini di domani.
componga i dissidi tra formazione tecnico scientifica e professionale e la tradizione dei licei medesimi, contemplando, in ogni possibile ipotesi, il ruolo fondamentale ed imprescindibile
della formazione umanistica ed artistica per la crescita morale ed intellettuale dei cittadini di domani.
Le Docenti Referenti del Progetto
Rita del Grosso e Rosa Rita Palazzo
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