A
Ushuaia, nell’estremo lembo meridionale d’Argentina, esiste una comunità di
persone di origine italiana. Ad essi si aggiungono ogni anno i molti turisti
che vi si recano per visitare le bellezze naturalistiche della Patagonia. Tale
singolare rappresentanza della nostra cultura nazionale ha origine con le
migrazioni di inizio ‘900, allorquando, come sappiamo dalla storia
contemporanea, si verificò un flusso migratorio dai paesi europei verso tutto
il continente americano. Molte migliaia di Italiani, anche dal Meridione, si
trasferirono in Argentina per cercare migliori condizioni di vita o semplicemente
per iniziare una nuova attività nelle lontane lande sudamericane. Ma Ushuaia
conosce una storia del tutto particolare, dovuta al ruolo dell’imprenditore
bolognese Carlo Borsari, cui il governo peronista, nel 1948, affidò la
ricostruzione della città dopo la chiusura della Colonia penale. Il 26
settembre 1948 salpò da Genova una nave con 650 tra operai, tecnici e progettisti,
che furono poi seguiti dai loro familiari, fino a raggiungere oltre 2000
persone. Molti di essi rientrarono in Italia a termine dei lavori, nel 1950,
mentre altri vi rimasero.
Carlo
Borsari era nato a Bologna il 21 ottobre 1913, ed era imprenditore nel campo
della lavorazione dei legnami. Ebbe fiducia nell’opportunità offertagli dal
governo argentino e la lungimiranza di riconoscere le potenzialità
attrattive, da un punto di vista turistico, di una terra tutt’altro che
ospitale. Organizzò minuziosamente la spedizione programmando accuratamente, in
collaborazione con i suoi tecnici, la scansione dei lavori, dalle opere idriche
a quelle per le infrastrutture, coinvolgendo tutti in un’impresa memorabile.
Non mancarono, però, critiche al suo operato, soprattutto da parte di chi, a conclusione dei lavori dovette adattarsi a vivere in luoghi in realtà poco accoglienti.
Oggi Ushuaia è una città di circa 56.000 abitanti, meta turistica e punto di partenza per le crociere in Antartide e verso l’isla Martillo, nota come “l’isola dei pinguini”. Bruce Chatwin ha dato una famosa descrizione letteraria della città nel best-seller “In Patagonia”.
Non mancarono, però, critiche al suo operato, soprattutto da parte di chi, a conclusione dei lavori dovette adattarsi a vivere in luoghi in realtà poco accoglienti.
Oggi Ushuaia è una città di circa 56.000 abitanti, meta turistica e punto di partenza per le crociere in Antartide e verso l’isla Martillo, nota come “l’isola dei pinguini”. Bruce Chatwin ha dato una famosa descrizione letteraria della città nel best-seller “In Patagonia”.
Nel
Gennaio del 2019 l’Ambasciatore italiano a Buonos Aires ha annunciato l'apertura di un’Agenzia consolare onoraria a Ushuaia, sia per
facilitare l’accesso ai servizi consolari dei residenti, sia per promuovere più
efficacemente la cultura e gli interessi italiani nella lontanissima terra
australe. (Fonte RAI News 21/01/2019).
Gli
alunni della III B Sezione Liceo Linguistico
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