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sabato 11 maggio 2019

Gli Italiani “più al sud del mondo”


A Ushuaia, nell’estremo lembo meridionale d’Argentina, esiste una comunità di persone di origine italiana. Ad essi si aggiungono ogni anno i molti turisti che vi si recano per visitare le bellezze naturalistiche della Patagonia. Tale singolare rappresentanza della nostra cultura nazionale ha origine con le migrazioni di inizio ‘900, allorquando, come sappiamo dalla storia contemporanea, si verificò un flusso migratorio dai paesi europei verso tutto il continente americano. Molte migliaia di Italiani, anche dal Meridione, si trasferirono in Argentina per cercare migliori condizioni di vita o semplicemente per iniziare una nuova attività nelle lontane lande sudamericane. Ma Ushuaia conosce una storia del tutto particolare, dovuta al ruolo dell’imprenditore bolognese Carlo Borsari, cui il governo peronista, nel 1948, affidò la ricostruzione della città dopo la chiusura della Colonia penale. Il 26 settembre 1948 salpò da Genova una nave con 650 tra operai, tecnici e progettisti, che furono poi seguiti dai loro familiari, fino a raggiungere oltre 2000 persone. Molti di essi rientrarono in Italia a termine dei lavori, nel 1950, mentre altri vi rimasero.

Carlo Borsari era nato a Bologna il 21 ottobre 1913, ed era imprenditore nel campo della lavorazione dei legnami. Ebbe fiducia nell’opportunità offertagli dal governo argentino e la lungimiranza di riconoscere le potenzialità attrattive, da un punto di vista turistico, di una terra tutt’altro che ospitale. Organizzò minuziosamente la spedizione programmando accuratamente, in collaborazione con i suoi tecnici, la scansione dei lavori, dalle opere idriche a quelle per le infrastrutture, coinvolgendo tutti in un’impresa memorabile. 
Non mancarono, però, critiche al suo operato, soprattutto da parte di chi, a conclusione dei lavori dovette adattarsi a vivere in luoghi in realtà poco accoglienti.
Oggi Ushuaia è una città di circa 56.000 abitanti, meta turistica e punto di partenza per le crociere in Antartide e verso l’isla Martillo, nota come “l’isola dei pinguini”. Bruce Chatwin ha dato una famosa descrizione letteraria della città nel best-seller “In Patagonia”.
Nel Gennaio del 2019 l’Ambasciatore italiano a Buonos Aires ha annunciato l'apertura di un’Agenzia consolare onoraria a Ushuaia, sia per facilitare l’accesso ai servizi consolari dei residenti, sia per promuovere più efficacemente la cultura e gli interessi italiani nella lontanissima terra australe. (Fonte RAI News 21/01/2019). 

Ulteriori notizie su www.lastoriasiamonoi.rai.it 2008.

Gli alunni della III B Sezione Liceo Linguistico

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